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come insegnare al cane a non saltare addosso

Come insegnare al cane a non saltare addosso

Scommetto che sei qui perché vuoi capire come insegnare al tuo cane a non saltare addosso alle persone, familiari o estranei non importa.

Se il tuo cane è molto esuberante non preoccuparti perché, con i giusti accorgimenti, riuscirai a renderlo più mansueto e tranquillo, quando si troverà assieme ad altre persone.

Ma prima, cerchiamo di capire perché un cane tende a saltare addosso alle persone.

Perché il cane salta addosso alle persone?

Le motivazioni che spingono il cane a saltare addosso alle persone, nella maggior parte dei casi, sono tre.

  • La prima di queste consiste nel fatto che il proprio amico peloso vuole semplicemente attirare l’attenzione del suo proprietario.
    Non potendo parlare o non abbaiando con una grande frequenza, il cane comunica al suo padrone la richiesta di attenzione semplicemente saltandogli addosso, affinché possa essere considerato per qualche minuto.
  • Allo stesso tempo, il cane può adottare questo comportamento semplicemente perché vuole giocare o essere accarezzato.
    Anche in questo caso si tratta di un semplice modo del proprio amico a quattro zampe di attirare l’attenzione e di esprimere un suo volere, ovvero quello di essere considerato o svolgere un’attività di suo gradimento.
  • Inoltre, questo comportamento può anche essere sinonimo di richiesta di cibo: se ci si relaziona al cane in determinate ore della giornata e durante le medesime generalmente gli viene dato da mangiare, il cane esprimerà la sua fame e la voglia di gustarsi un pasto saltando addosso al suo padrone.

Ecco che tutte queste conseguenze motivano un atteggiamento che può essere definito come scorretto e che deve essere corretto.

Insegnare al cane a non saltare addosso alla gente: consigli

L’eccitazione del cane talvolta raggiunge dei livelli assai elevati, tanto da fargli perdere la concentrazione e soprattutto non riesce a controllare il suo istinto, perciò salta addosso alle persone.

Questo comportamento si manifesta soprattutto nei confronti del suo padrone, ovvero la persona che reputa essere più importante, nonché il suo migliore amico.

Il cane che salta addosso alle persone adotta questo comportamento per esprimere la sua gioia incontrollata e ovviamente questo suo atteggiamento deve essere corretto.

Il giusto modo di procedere consiste nel trascorrere quanto più tempo possibile con il proprio amico a quattro zampe, in maniera tale che i momenti passati assieme siano sufficientemente soddisfacenti per il proprio animale.

Altro aspetto fondamentale consiste nell’insegnare al cane che saltare addosso è un atteggiamento che sortisce un effetto contrario.

Se il proprio amico a quattro zampe cerca di attirare l’attenzione con questo modo di fare, ignorarlo potrebbe fargli capire che questo suo comportamento produce un effetto contrario a quello che spera di ottenere.

Pertanto è possibile farsi annusare dal cane oppure accarezzarlo solo ed esclusivamente quando si avvicina, magari quando si siede ma non quando salta addosso.

Il proprio amico a quattro zampe, con il passare del tempo, capirà che tutti gli altri comportamenti gli permettono di attirare l’attenzione del suo padrone, ma non quello di saltare addosso.

Ovviamente il dialogo con il cane, specialmente se cucciolo, assume una grande importanza: urlargli contro oppure minacciarlo con gesti improvvisi potrebbe spaventare e mettere sulla difensiva il cane, che può anche adottare un atteggiamento aggressivo proprio di difesa.

Occorre invece parlargli con voce chiara e seria e fargli capire, con pochi comandi vocali, che saltare addosso è un comportamento scorretto.

Premiarlo quando si avvicina senza adottare tale atteggiamento è inoltre una soluzione ottimale che permette al cane di associare questo suo modo di fare a un comportamento positivo.

Pertanto è importante considerare tutti questi aspetti, in maniera tale che il risultato finale possa essere definito come ottimale e non si riscontrino eventuali problematiche durante la fase di addestramento del proprio amico a quattro zampe.

Cane troppo affettuoso con gli estranei: cosa fare

Potrebbe anche capitare che il cane sia piuttosto socievole e quindi dia confidenza, talvolta in modo eccessivo, anche alle persone estranee.

Ebbene questo è un comportamento che deve essere assolutamente evitato da parte del cane e il suddetto atteggiamento potrà essere corretto.

L’addestramento è fondamentale in questa fase, in quanto il cane deve imparare ad ascoltare solo ed esclusivamente la voce e i comandi che gli vengono impartiti dal suo padrone.

Il proprio amico a quattro zampe deve quindi stare vicino al suo proprietario e soprattutto capire come comportarsi ascoltando i comandi che gli vengono insegnati: per esempio se gli viene detto di stare seduto, il cane deve obbedire e rimanere fermo, anche se la persona estranea si avvicina a lui per accarezzarlo o giocare.

Pure quando avviene questa semplice azione da parte di una persona estranea, il cane deve sapersi controllare.

Sarà il padrone a dargli il permesso di giocare con una persona che non appartiene al nucleo famigliare, proprio per evitare che il proprio amico peloso dia eccessiva confidenza alle persone che non fanno parte della sua famiglia.

Pertanto, grazie a un addestramento che si deve basare principalmente sui comandi vocali e mai sulle urla oppure su atteggiamenti aggressivi che confondono e spaventano il cane, sarà possibile raggiungere questo semplice obiettivo, ovvero fare in modo che il cane non dia troppa confidenza alle persone estranee.

Ci vorrà sicuramente del tempo e soprattutto è consigliato addestrare il cane in casa, dove le distrazioni sono inferiori rispetto a quelle che si possono riscontrare all’aria aperta.

Inoltre è fondamentale anche evitare di strozzare l cane con il guinzaglio: strattonarlo potrebbe ferirlo alla gola e quindi creare una situazione tutt’altro che piacevole da fronteggiare in un secondo momento.

Come educare un cane esuberante

Il cane esuberante, specialmente se adulto, viene visto come animale che gode di una buona salute e soprattutto di grande compagnia: il suo atteggiamento, però, potrebbe essere piuttosto stancante del lungo andare e generare anche dei momenti di tensione dove si perde la calma e si adottano nei suoi confronti degli atteggiamenti talvolta completamente errati.

Il cane esuberante deve essere educato da cucciolo, ovvero durante la fase della sua vita dove impara a socializzare con il suo amico umano e capisce come comportarsi per ottenere dei premi e soprattutto come evitare di essere punito.

I momenti di gioco devono essere intervallati da quelli dove il cane deve imparare a stare calmo, quindi dei semplici comandi vocali, ripetuti con tono serio e basso ma allo stesso tempo sereno e rassicurante, rappresentano gli atteggiamenti ideali che devono essere adottati per poter evitare che il proprio cane sia troppo vivace.

Anche da adulto è importante mettere un freno al suo comportamento talvolta troppo vivace e difficile da gestire.
Per riuscire in tale impresa è importante trascorrere del tempo con il cane e permettergli di praticare le attività fisiche necessarie a stancarlo.

Un cane adulto che sfoga tutte le proprie energie, magari con una lunga camminata al guinzaglio, la quale deve essere ovviamente caratterizzata da comandi precisi su come comportarsi, rappresenta la soluzione migliore che deve essere adottata.

Allo stesso tempo è fondamentale considerare pure un altro aspetto chiave, ovvero quello relativo all’insegnamento dei comandi vocali: il cane deve capire sempre come comportarsi ascoltando il suo amico umano e anche la gestualità deve essere chiara e semplice affinché si venga obbediti con attenzione dal proprio amico a quattro zampe.

Pertanto è fondamentale dedicare tanto tempo a questo insieme di attività in maniera tale che gli errori commessi possano essere minimi e non ci siano delle potenziali complicanze che portano il cane ad avere un atteggiamento tutt’altro che corretto.

Ubbidienza di base e rinforzo positivo

L’ubbidienza di base è fondamentale e deve essere insegnata durante i primi mesi di vita del cane, ovvero quando questo è cucciolo.

I pochi comandi vocali, caratterizzati da una parola, permettono al cane di associare quel termine a un comportamento chiaro che deve essere adottato.

Per riuscire in tale intendo occorre assolutamente considerare anche il lato relativo al rinforzo passivo.
Quando il cane esegue un compito rispondendo al comando, occorre sempre premiarlo con uno snack oppure accarezzarlo.

Questo semplice gesto permette al proprio cane di capire che il suo comportamento è corretto, quindi che riceverà un premio per aver risposto adeguatamente al comando che gli viene impartito dal suo amico umano.

Anche in questo caso occorre avere parecchia pazienza con il proprio cane, quindi dedicargli diverso tempo ed evitare di perdere la calma.

Adottando questo atteggiamento, anche con i cani adulti, sarà possibile prevenire una serie di comportamenti che possono causare delle situazioni spiacevoli e quindi rendere il cane meno semplice da gestire rispetto a quanto si immagini in un primo momento.

Ecco, dunque, come evitare che il proprio cane si comporti in un modo tutt’altro che ottimale e come renderlo obbediente in diverse circostanze senza compiere errori.

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